mercoledì 8 agosto 2012

I Graffi

I libri che lasciano il segno... che non è il mio giudizio sulla collana, ma il sottotitolo del logo dei Graffi, come appariva sul piatto di coperta.
Quando Camilla Giunti mi telefonò, per dirmi che avevo vinto la gara lanciata per scegliere la grafica di questa serie di narrativa per ragazzi, ero in Germania.
All'epoca pensavo che le mie speranze di vincere, e di mettere così un altro puntello alle speranze di proseguire la mia collaborazione con Giunti, cosa che mi avrebbe consentito di continuare la mia esperienza anche a distanza, fossero pressoché nulle. Avevo sbirciato la proposta grafica di Rocío ed ero certo che mi avrebbe surclassato. Ho sempre avuto una grande stima per lei e i suoi progetti, e credo che abbia un gusto e un mestiere rari.
Forse quel che mi aiutò in quell'impresa è che, per i due romanzi che dovevano servire da test, io contattai una mia amica illustratrice (Marcella Brancaforte) e le proposi di aiutarmi nella sfida. Se lei avesse fatto delle illustrazioni ad hoc, io le avrei vestite col mio progetto. Piuttosto che cercare immagini randoom su internet o attraverso agenzie.
Alla fine la spuntai io, credo che però si trattò di una vittoria sul filo di lana delle preferenze.
Questi sono alcuni dei volumi pubblicati, pensati per due diverse fasce d'età.
Tra gli illustratori coinvolti mi piace ricordare Roberto Luciani che illustrò, come sempre gli capitava, i testi di sua sorella Domenica. Il suo disegno di copertina per Tommy Squalo secondo me era bellissimo.
Ma di Roberto, per molte e differenti ragioni, proverò a raccontare altro in seguito.

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